L’associazione Strada661-laPedaggera, con la rassegna Cineperlaterra, crea occasioni di approfondimento e confronto. I temi sono legati alla terra, alla sua protezione, alle aree interne, alla sopravvivenza dei paesi e ultimo, ma non meno importante, alle filiere agricole che proprio in questi contesti potrebbero rappresentare un futuro possibile e sostenibile.
I dibattiti e gli incontri traggono spunto dai CINE ma non solo, anche da libri o spettacoli teatrali.
In questa fase di campagna elettorale sentiamo spesso citare “la messa a terra dei progetti”. Bene, noi, a campagna conclusa proponiamo di provare insieme a
immaginare risposte sostenibili e concrete alla domanda: come mettere a TERRA progetti a difesa della biodiversità?
Lo faremo con una serata a San Benedetto Belbo e lo stimolo sarà il monologo teatrale dal titolo “CHE FINE HA FATTO ROSMARINA? Sulle tracce della biodiversità”.
Fabio Ciconte, giornalista, scrittore e divulgatore, porta in scena un testo da lui scritto insieme a Carmen Vogani, con la regia di Carmen Vogani.
Ma chi era questa Rosmarina? Senza anticiparvi troppo, vi sveliamo che era un’esploratrice, elegante e nobile. Ma troppo sensibile. Era la mela italiana più esportata nell’800. Oggi è introvabile. Come il 75% delle piante e dei frutti commestibili scomparsi per sempre dalla circolazione. Una perdita di biodiversità senza precedenti, con effetti disastrosi per l’ambiente. ‘Che fine ha fatto Rosmarina’ svela i retroscena del mercato agroalimentare e smonta l’ipocrisia di chi sposta tutto il peso del Pianeta sulle spalle del consumatore. Un pugno di potenti gruppi
industriali decide il cibo che mangiamo, poche specie e tutte uguali, e trascina in tribunale gli agricoltori “sovversivi”. Ciconte porta in scena anni di ricerca sul cibo, l’ambiente e la società.
Partendo da una provocazione propone contributi video e reportage inediti, storie
sorprendenti e tragicomiche: un’inchiesta sul campo che dal Sud Italia si è spinta fino alle Isole Svalbard, le terre abitate più al Nord del pianeta, dove vengono custoditi tutti i semi del mondo. Un patrimonio enorme su cui riscrivere il migliore dei futuri possibili.
Cogliendo l’occasione di avere con noi Fabio gli chiederemo, con l’aiuto di Roberto Cavallo – agronomo e saggista – di dialogare con tutti i partecipanti a partire da:
Enrico Rivella – biologo, naturalista e consulente ISMEA – che ci illustrerà le potenzialità della Rete Nazionale dei Paesaggi Rurali e nello specifico del Paesaggio rurale fenogliano; Nadia Borgetti – Ente aree protette Alpi Marittime – che ci racconterà l’esperienza del marchio Qualità Parco Apam.
L’evento è organizzato in collaborazione con il Comune di San Benedetto Belbo e con l’ente Aree Protette Alpi Marittime grazie al sostegno economico della Fondazione CRC e della PANECO AMBIENTE.
accesso ad offerta libera.